Oggi un lungo e magnifico anello sulle montagne di casa con mio marito Guido.
Era tempo che volevamo fare tutto il grande anello dei Monti della Meta, fatto sempre a tratti sparsi per escursioni diverse, oggi la giornata non poteva davvero essere lasciata andare con il bel meteo previsto, e siamo andati: dal valico di Barrea a lago Vivo, poi a Vallelunga, Valico dell'Altare Tartaro, Fonte Chiariglio, Pratolungo, Passo dei Monaci, Biscurri, Rio Torto e valico di Barrea, i 25 km e 1200 di dislivello positivo più ricchi di vita mai percorsi!
A Lago Vivo, poco dopo che eravamo usciti dal bosco, due lupi in ottima forma hanno attraversato la prateria, e appena dopo, un'aquila è planata alla nostra sinistra e si è posata nel prato di fronte perlustrando l'area con lo sguardo e poi involandosi oltre il bosco.
La giornata è iniziata davvero bene!
Salendo a Vallelunga, libera dalle centinaia di cervi che la popolano nel periodo del bramito, delle graziose alzavole avevano preso possesso della pozza effimera che si forma in una delle radure e si beavano nell'acqua.
Quasi al valico dell'Altare-Tartaro il bel gruppo delle femmine di camoscio con i piccoli pascolava tranquillo.
Raggiunto il valico, a quota 2110mt, la vista è magnifica: dalla sottostante valle di Canneto, coronata dalle montagne di Rocca Altiera e Bellaveduta, lo sguardo spazia a ovest sulla valle di Comino e a sud verso gli Aurunci, verso nord il Velino spicca netto in ultima linea dietro alle nostre montagne del Marsicano e della Camosciara, e a est la Majella spunta dietro al Greco.
Scendendo il ripido versante del Tartaro verso Fonte Chiariglio abbiamo raggiunto le pendici di Torretta di Paradiso dove un altro gruppo di placidi camosci pascolava indisturbato.
Raggiunto il vallone della Meta e passo dei Monaci, mentre pranzavamo, un gruppo di nove grifoni sorvolava su di noi.
Riprendendo il cammino, sul ghiaione sotto il Gendarme della Meta abbiamo incrociato un ultimo gruppo di camosci pacifici e bellissimi. Raggiunto l'altopiano dei Biscurri anche un possente cervo maschio si è affacciato sul crinale.
Il bosco, spoglio in quota, scendendo regalava ancora begli spazzi di colore e sul fiume Rio Torto ci siamo un po'
divertiti
a scattare foto alle sue acque.
Una giornata ricca, piena di sole e aria perfetta, piena di bellezza, di vita e senza tempo.























